Nel periodo compreso tra luglio 2007 e ottobre 2010, in questa zona sono state effettuate indagini archeologiche preventive alla realizzazione di un complesso residenziale. Gli scavi hanno interessato una vasta area, delimitata ad est da un terreno incolto confinante con viale P. Togliatti, a ovest da via G.B. Valente, a nord da edifici a carattere commerciale e a sud dalla via Prenestina. L’area era nota in passato con il toponimo di “Le Cappellette” probabilmente per la presenza di due piccoli sepolcri a tempietto.
Le indagini condotte in questa zona hanno permesso di individuare molteplici evidenze di interesse archeologico che ricompongono il quadro di una lunga frequentazione dell’area e dei suoi mutamenti d’uso, a partire dallo sfruttamento agricolo in età repubblicana, fino alla realizzazione di una rete di strade minori collegata alle più importanti vie Collatina e Prenestina.
Nei pressi di quest’ultima si è rinvenuta una piccola area funeraria impiantatasi su un’antica cava, propaggine della più estesa necropoli che si doveva sviluppare lungo la via.
All’interno del Parco sono stati rinvenuti tre sepolcri del IV secolo d.C. Tramite una telecamera si è potuto raggiungere l’interno di uno di questi scoprendo una tomba foderata di marmi sul cui pavimento, la tinta usata per le vesti, ha lasciato impressa la sagoma porpora della defunta.
Between July 2007 and October 2010, archaeological investigations have been made in this place, before the construction of a residential complex. The excavations were carried out in a large area bounded to the east by uncultivated land near viale Palmiro Togliatti, to the west by via G. B. Valente, to the north by commercial buildings and to the south by via Prenestina. The old name of the area was “Le Cappellette”, probably due to the presence of two small temple tombs. The investigations have uncovered many archaeological remains testifying that the area was inhabited for a long time and used in different ways such as agricultural use in the Republican age and as a road network between via Collatina and via Prenestina. A small funerary area (extension of a large necropolis that developed along the via Prenestina) was found located above an ancient quarry.
Three tombs from the 4th century AD have been found in the Park. Through the use of a video camera a purple-red silhouette of a deceased woman, due to the dyeing of her clothes, it was discovered on the floor of a marble-clad tomb in an underground room.
Esiste un nesso evidente, notato già in tempi antichi dai Sangallo, tra il sito delle “Cappellette” e villa Gordiani, l’edificio orientale infatti mostra caratteristiche architettoniche piuttosto simili, nonostante le dimensioni modeste, a quelle del mausoleo “dei Gordiani”, che sorge ad appena un miglio di distanza. Si ripete infatti la disposizione frontale di un edificio a cupola, chiaramente derivato dal Pantheon adrianeo, dove, come è noto, per la prima volta in forma monumentale si poneva il problema della compatibilità fra elemento circolare (la rotonda a cupola) ed elemento rettilineo (il portico) (Luschi 1984).
Nel Parco è stato ritrovato anche un tratto di basolato corrispondente all’antica via Prenestina. Anticamente chiamata Gabina in quanto giungeva a Gabii (appena oltre il Grande Raccordo Anulare), in seguito collegò Roma a Praeneste, l’odierna Palestrina, assumendo quindi il nome di Prenestina. L’antico tracciato vedeva la via uscire, insieme alla via Labicana, dalla Porta Esquilina. L’attuale tracciato la vede uscire da Porta Maggiore a Roma e dirigersi verso est passando per villa Gordiani, per finire il suo percorso poco oltre Fiuggi, dopo aver attraversato Palestrina. Nel sito è stata trovata anche un’antica fornace pressoché intatta dove il marmo, cotto alla temperatura di oltre mille gradi, veniva trasformato in calce.
Il percorso consultabile presso il parco ha la finalità di illustrare i resti architettonici ancora presenti e attualmente visibili, sono stati pertanto istallati tre pannelli descrittivi:
There is a clear connection between “Le Cappellette” site and Villa Gordiani, already noted in past times by the Sangallo brothers. The eastern tomb, although smaller, has a similar architecture to the Gordian mausoleum and is set one mile away. Both of them are domed roof buildings, clearly deriving from Hadrian’s Pantheon in which for the first time a portico (linear element) and a dome (circular element) are used together. A stretch of paving of the ancient via Prenestina was found inside the park. The beginning name of via Prenestina was via Gabina, as it reached Gabii. Later it was extended to Palestrina (the ancient Praeneste) and changed its name. The ancient route started from Porta Esquilina, the current one starts from Porta Maggiore, passes through Villa Gordiani, crosses Palestrina and ends in Fiuggi. An ancient kiln, where marble was turned into lime, was also found at the site.
The itinerary, which can be consulted at the Park, consists of three descriptive panels and has the purpose of illustrating the archaeological remains.